La chiesa di San Vittore Mauro
Il servizio archeologico dell’Ufficio cantonale dei Beni Culturali, fra il 1988 e il 2002, ha condotto studi approfonditi che hanno permesso di identificare più fasi costruttive relative all’edificio di culto.
Alla fine del VII secolo d.C. si è ipotizzata l’esistenza di una piccola edicola destinata a una sepoltura privilegiata, divenuta in seguito un primo edificio di culto costituito da una navata, da un’abside con altare e da un’area cimiteriale con due sepolture importanti.
In segutito si sono succedute varie trasformazioni con relativi ingrandimenti (resi probabilmente necessari in seguito a incendi o eventi naturali) che, attraverso i secoli XIII,XIV e XV hanno portato a conferire alla chiesa il suo aspetto quattrocentesco. Tra il 1606 e il 1614 venne eretto l’attuale campanile e in seguito vennero costruite le cappelle laterali.
La chiesa ha subito restauri importanti al suo interno negli anni 1987-1988, 1995-1996 e 2000, e all’esterno fra il 2002 e il 2004: con il ripristino delle due meridiane, del bugnato sui quattro angoli della torre campanaria, delle balaustre attorno alla torre, la chiesa è stata restituita al suo antico splendore. All’interno, tra gli altri, si possono ammirare l’affresco tardogotico di San Sebastiano della bottega dei Seregnesi, oli su tela del secolo XVII tra cui uno raffigurante SanVittore a cavallo di Giacomo Quadri.
La chiesa di San Giorgio e dell’Immacolata
La chiesa di San Giorgio che sorge maestosa sulla collina degradante verso il nucleo del paese, agli inizi del Seicento era una semplice chiesetta che già custodiva una statua lignea della Madonna con Bambino. In seguito alla visita pastorale di Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, la chiesa primitiva venne demolita e ne venne costruita una nuova su disegno dell’architetto Cesare da Ponte nei primi anni del 1600. Numerosi furono gli interventi fra il Seicento e l’Ottocento, opera degli artigiani della zona (Lepori, Galletti, Quadri, Ferrari, ecc.) e di artigiani milanesi. Nel 1812 San Giorgio venne eretta al rango di chiesa e acquistò la fama di santuario mariano. Un ultimo importante restauro risale al 2008 in seguito a una violenta grandinata che danneggiò gravemente l’edificio. Nella chiesa di San Giorgio degna di particolare attenzione è la Madonna della Nivola, una preziosa statua lignea del Trecento che venne inserita in una “nivola’ di legno dorato nel 1639 da Bartolomeo Tiberino di Arona. Secondo l’opinione comune sembra che la statua fosse stata ridotta nelle sue vere dimensioni per essere inserita nella nuvola. Ma solo nel 1976 la Madonna della Nivola venne tolta dalla nicchia che la custodiva da secoli per essere restaurata. Con grande meraviglia l’inattesa scoperta: la statua che fino allora aveva mostrato soltanto il “santo busto”finalmente apparve nella bellezza della sua figura intera che lo scorrere del tempo aveva tenuta nascosta.
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